Nell’ambito del Festival delle Professioni 2019 con il patrocinio dell’Unione Triveneta degli Ordini Forensi e dell’Ordine degli Avvocati di Rovereto è stato organizzato un incontro per i Consiglieri e il personale amministrativo per approfondire le materie della trasparenza, dell’anticorruzione e della privacy.
Complice certamente anche una mancanza di prassi e best practice unitarie a livello nazionale, gli Ordini e i Collegi, soprattutto quelli medio-piccoli, risultano attualmente in estrema difficoltà per quanto riguarda l’attuazione degli adempimenti burocratici scaturiti dagli adempimenti normativi rivolti agli enti pubblici.
Tra i tanti si ricordano, ad esempio:
1) adempimenti degli Ordini in materia di Trasparenza e Anticorruzione:
a) predisporre il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) ai sensi dell’art. 1, comma 8, della L. 190/2012, prevedendo specifici protocolli e procedure al fine di ridurre il rischio di commissione dei reati-presupposto introdotti dalla legge n. 190/12 (corruzione tra privati, indebita promessa di dare o promettere, ecc.) assicurando, al contempo, lo svolgimento delle proprie attività in conformità ai principi ed agli obblighi di legge in tema di trasparenza;
b) implementare strumenti operativi tesi a garantire la conformità alle prescrizioni dei PTPC relativamente ai processi di accountability nei confronti dell’ANAC, cui spetta vigilare sull’attuazione dei medesimi Piani;
c) predisporre il Codice di comportamento dei dipendenti, ai sensi dell’art. 54, comma 5, del D. Lgs. n. 165/2001;
d) nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione ed il Responsabile della Trasparenza;
e) adempiere agli obblighi in materia di trasparenza imposti dal D. Lgs. n. 33/2013;
f) attenersi ai divieti in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al D. Lgs. n. 39/2013.
g) garantire l’esercizio del diritto di “accesso civico” ai sensi dell’art. 5 del D. Lgs. n. 33/2013, ampiamente riformulato dal D. Lgs. n. 97/2016;
h) garantire le tutele previste dall’art. 54 bis del D. Lgs. n. 165/2001 per il dipendente che segnala illeciti.
2) adempimenti degli Ordini in materia di Privacy adeguamento alla nuova normativa di cui al Regolamento UE 679/2016 e al D.Lgs. n. 196/2003 come riformato dal D.Lgs. n. 101/2018 e, in particolare:
i. nomina del Responsabile Protezione Dati – Data Protection Officer
ii. adozione di un modello di gestione privacy
iii. adozione del Registro del Trattamento
iv. revisione informative e consensi
v. revisione organigramma privacy
Seppur vero che tali adempimenti non vengono percepiti direttamente dagli iscritti quale sinonimo di efficienza dell’Ordine e Collegio è innegabile che, se attuati correttamente, portano beneficio all’Ordine e Collegio stesso sia per quanto riguarda la corretta e trasparente gestione dell’Ente e sia per evitare profili di responsabilità.
Il Convegno, quindi, si propone di esaminare tali adempimenti e fornire indicazioni pratiche per i Consigli degli Ordini e dei Collegi.
Innovazione implica infatti anche adeguamento normativo e semplificazione di procedure.
CREDITI: Per gli avvocati è previsto il riconoscimento di n. 3 crediti formativi in materia obbligatoria.
Richiesto l’accreditamento presso gli altri Ordini e Collegi.
Il convegno tecnico rilascia CFP in base al Regolamento della Formazione Continua dei Periti Industriali approvato dal Ministero della Giustizia.
RELATORI:
•Avv. Maria Cristina Fabbretti, avvocato del Foro di Bologna, esperta Anticorruzione e Trasparenza
• Avv. Elia Barbujani, avvocato del Foro di Bologna, Lead Auditor di sistemi per la sicurezza delle informazioni secondo la norma EN ISO/IEC 27001:2013. Certificato privacy dal TÜV Examination Institute, secondo i parametri della Norma ISO 17024:2012.
• Avv. Valentina Carollo, avvocato del Foro di Rovereto, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Rovereto